Nella punta più estrema del veneto troviamo Sappada.
Il paese è si snoda lungo la valle, da est ad ovest, ed è costeggiato dal fiume Piave, che ha le sue sorgenti proprio all’interno del territorio comunale (1250 metri s.l.m.)
Il centro abitato è circondato dalle vette più alte, di cui citiamo il Monte Peralba (2700 m), ed è immerso tra boschi di conifere e i prati che fungono da foraggio in estate e da piste da sci in inverno. La lingua locale nasce nell’alba dei tempi ed è principalmente una variante dell’austriaco. Il nome di Sappada infatti nella lingua autoctona è “Plodn”.
L’economia del paese si sviluppa attorno al turismo. In estate è meta ambita per i salutisiti e coloro che cercano relax anche attraverso le passeggiate; In inverno è attrezzato con vari impianti sciistici e sportivi e con i rifugi.