cadore in bicicletta

La via delle Dolomiti

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La via delle Dolomiti é una passeggiata in bicicletta lungo tutto il Cadore

Per gli amanti della bicicletta c’è un persorso interessante che collega Calalzo di Cadore a Cortina D’Ampezzo.

Si tratta della pista cicloturistica che collega Calalzo di Cadore, Cortina D’Ampezzo e Dobbiaco lungo la vecchia ferrovia del Cadore.
Questa è una parte de “La lunga via delle Dolomiti” che comprende una vasta rete di percorsi che vanno dalla provincia di Belluno al Sud Tirolo.

I paesaggi che si possono ammirare percorrendo la via delle Dolomiti sono tra i più belli che si possano attraversare e, goderseli in bicicletta con calma e relax , significa rendere indimenticabile una vacanza.
Boschi e paesi tipici attorniati dalla più belle cime delle Dolomiti fanno da sfondo alla vostra passeggiata; il percorso comprende anche il Parco Naturale delle Dolomiti Ampezzane.
Tra le montagne da vedere ci sono l’Antelao, il Pelmo, il Marcora ,il Faloria, il Cristallo, Le Cinque Torri e le Tre Cime di Lavaredo.

Una abbondante fetta della pista ciclabile si percorre sul tratto della vecchia ferrovia, che conserva le sue caratteristiche rimaste originali e intatte come nel primo novecento.
La pista è dolce e sicura, quindi niente sforzi da Superman per poterla affrontare!
Fanno eccezione il tratto che da San Vito porta a Cortina D’Ampezzo, dove è stato costruito un percorso che segue il fiume Boite: questo tratto è un po’ più irto con salite, discese e zig-zag; e il tratto di Vodo di Cadore che fiancheggia la strada, ma è in fase di realizzazione un percorso alternativo.
Tutta la tratta è per lo più asfaltata, in poche zone sterrato ma sempre agevole, tanto da non creare difficoltà al ciclista.

La Via delle Dolomiti – Come fare il percorso e le sue attrattive

La Partenza ideale è da Calalzo di Cadore – Stazione dei Treni, dove è possibile comodamente arrivare con la bicicletta. Si può partire anche dalla Piazza di Pieve di Cadore, scendere a destra verso Sottocastello e ci si congiunge rapidamente alla strada che arriva da Calalzo.
Difficilmente ci si perde essendo il tutto ben segnalato da varie tabelle.

Si prosegue con Valle di Cadore con le sue gallerie tutte illuminate e si va avanti tra comode curve e paesaggio magnifico.
A Borca di Cadore farà effetto l’ampia radura che ci si presenta davanti agli occhi, con il monte Pelmo e il monte Antelao sullo sfondo.
Da San Vito di Cadore inizia un saliscendi che raggiunge il centro di Cortina .
Dopo la stazione degli autobus si prende il proseguo della ferrovia lungamente asfaltata e ci si dirige verso Fiames.
Si consiglia di dissetarsi alla fontana d’acqua situata sotto l’ospedale Codivilla.
Da qui in poi la strada si fa un po’ più irta; passate due gallerie e il ponte di ferro ,si giunge a Ospitale, un albergo con vicina chiesetta che una volta era un antico ospizio per pellegrini.

Ancora un po’ di pedalate e si giunge a Cimabanche che, con i suoi 1550 metri di altezza,segna il culmine della salita. Qui è già Alto Adige, si passa Carbonin, meta in passato di villeggiature aristocratiche, il lago di Leandro….e presto si arriva a Dobbiaco.

Come non aver voglia di fare una escursione così perfetta per gli appassionati di ciclismo alpino?

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